“A fine febbraio sono stata a Kiev. Noi abbiamo realizzato lo scorso 26 una grande conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina per dimostrare che la nostra nazione vuole svolgere un ruolo di primo piano per la ricostruzione e che scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina”, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine dell’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Continueremo a fornire sostegno, anche militare, perché l’Ucraina possa arrivare ai negoziati con una posizione solida. Questo è importante perché alla pace non si può arrivare con nessuna posizione di resa”. “Alla pace si arriverà solo se e quando la Russia cesserà le ostilità”, ha dichiarato Meloni. La premier ha rinnovato l’appello a Mosca “a fermare l’aggressione e a ritirare le truppe”. “Siamo favorevoli – ha aggiunto – ad una soluzione diplomatica del conflitto. Sosteniamo la formula di pace in 10 punti del presidente Zelensky. E riconosciamo le legittime aspirazione europee dell’Ucraina, avamposto della sicurezza dell’intero continente europeo”. “Duecentomila bambini sono stati portati via dall’Ucraina”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni. “In appena 7 ore dalla mezzanotte abbiamo abbattuto 17 droni iraniani che usano per distruggere le nostre infrastrutture. Questa è l’aggressione russa”. L’Ucraina sarà “sicura quando non sarà distrutta da alcuna bomba”, ha aggiunto Zelensky. L’Europa, aggiunge il leader ucraino, “per noi è molto importante”, rispetteremo tutte le indicazioni richieste per entrare nell’Ue.

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