AVELLINO – Un ex operaio dell’ “Isochimica”, azienda dell’imprenditore Elio Graziano che scoibentava le carrozze ferroviarie nello stabilimento di Avellino, è morto stamattina a Mercato San Severino (Salerno) dove risiedeva insieme alla moglie e alla figlia. Alberto Oliviero, 55 anni, aveva lavorato all'”Isochimica” dal 1983 al 1988 – quando l’azienda, che lavorava per conto delle Ferrovie dello Stato, venne chiusa dalle autorità sanitarie – si era ammalato alcuni anni fa di tumore all’ intestino ed era stato sottoposto ad un intervento chirurgico.

La malattia, secondo quanto hanno denunciato i familiari, sarebbe da mettere in relazione alla lunga esposizione all’amianto cui sono stati sottoposti i lavoratori di “Isochimica”. Prima di Oliviero, si erano ammalati di patologie derivanti da asbestosi, prodotta dall’ inalazione di fibre di amianto, altri 9 operai che sono morti negli anni scorsi. L’ultima vittima era stata Luigi Maiello, originario di Ospedaletto d’Alpinolo (Avellino), anche lui operaio dell’ Isochimica, morto qualche mese fa per un tumore ai polmoni. Sull”Isochimica”, per la quale 116 ex operai, molti dei quali continuano a lavorare, hanno chiesto di essere posti in pre pensionamento, sta indagando il nuovo Procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo. Le ipotesi di reato sono di disastro ambientale e lesioni personali aggravate dalla mancanza preordinata di controlli.

 

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