Meno gente in paese, disponibilita’ negli alberghi, soprattutto prezzi stracciati, per convincere gli ospiti a salire in montagna. Cortina affronta un agosto difficile, dopo un mese di luglio che sostanzialmente ha retto, grazie all’apporto del turismo straniero. Nel mese delle ferie nostrane, invece, si accusa il colpo.

”Luglio ha rappresentato una sorpresa – conferma Gherardo Manaigo, presidente dell’associazione degli albergatori ampezzani, alla vigilia di un ferragosto che si spera possa segnare una svolta – per i numerosi stranieri. Ci sono nuovi mercati, come quello degli appassionati di bicicletta, sia in strada, sia sullo sterrato, con la mountain bike. E’ una prospettiva che ci fa guardare avanti con ottimismo”. ”In quanto ad agosto – ammette Manaigo – il numero degli arrivi e’ sostanzialmente lo stesso dell’anno scorso, ma le vacanze si sono fatte piu’ brevi e direi ‘preoccupate’. Significa che la gente sta piu’ attenta a spendere, si guarda attorno, soprattutto la clientela italiana, demoralizzata da tante situazioni”. Per tentare di riempire comunque gli alberghi, per le camere si abbassano i prezzi, da una categoria all’altra; in questi giorni si puo’ dormire, in una stanza singola, in un quattro stelle sulla piazza principale, per 130 euro. Si scende a 70 in un tre stelle, malgrado il Ferragosto. Se non si rinuncia alla vacanza, la si riduce, sia nella durata, sia nella spesa complessiva. I primi ad essere tagliati sono gli acquisti di beni e servizi non essenziali. Lo conferma Luca Alfonsi, presidente dei commercianti: ”La gente spende sicuramente di meno, con piu’ prudenza, ma non ha perso del tutto il denaro. Ne ha di meno: la situazione economica e’ difficile, ci sono aziende in difficolta’, ma ci sono ancora imprenditori di primissimo livello – conclude – che hanno voglia di investire. Anche a Cortina”.

 

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