Sono due i tifosi nei confronti dei quali il Questore di Roma Tagliente ha adottato il Daspo per la durata di 5 anni. In entrambe i casi a motivare la misura di prevenzione e’ stata l’accensione ed il lancio durante la partita Roma-Genoa di artifizi pirotecnici. Per uno dei due tifosi e’ scattato l’arresto in flagranza differita.
Si tratta di P.S., 43enne con precedenti per reati da stadio, stupefacenti e tentato omicidio. L’uomo e’ stato ”immortalato” durante l’incontro quando, dopo aver acceso un petardo, lo ha lanciato verso una rampa di scale dove vi erano altri tifosi, creando rischi per la incolumita’ degli stessi. Le esigenze di evitare turbative per l’ordine pubblico e di preservare la sicurezza degli altri tifosi e degli operatori della Questura ha indotto il ricorso all’istituto giuridico dell’arresto in flagranza differita. Dopo alcune ore il 43enne e’ stato infatti fermato dagli agenti della Questura nei pressi della propria abitazione dove, dopo essere stato identificato, e’ stato accompagnato in ufficio e tratto in arresto. Nei suoi confronti il Questore ha anche adottato l’Avviso orale con intimazione a cambiare condotta di vita. Per D.V., romano di 34 anni, e’ invece scattata la denuncia per lo stesso reato.