“Due mesi di inferno, portatemi in carcere”. Un 36enne di Montoro, in provincia di Avellino, si è presentato ai carabinieri della locale Stazione autodenunciandosi per evasione pur di non subire la convivenza con la moglie nella stessa abitazione in cui era agli arresti domiciliari. L’uomo era indagato per spaccio di sostanze stupefacenti e da giugno scorso era ai domiciliari. Temendo che l’evasione non bastasse a trasferirlo in carcere, ha detto ai carabinieri che se fosse rimasto ancora in casa con sua moglie ci sarebbero state gravi conseguenze. Un attimo dopo la formalizzazione della denuncia per evasione, su disposizione della Procura, è stato trasferito nel carcere di Avellino.

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