Lo ha licenziato per assumere un badante piu’ parsimonioso e la risposta e’ stata quella di un grave atto ritorsivo quale quello di dar fuoco alla porta di casa.

Lo hanno stabilito le indagini dei carabinieri della Stazione di Castellarano che hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un cittadino marocchino 35enne abitante a Castellarano con l’accusa di danneggiamento seguito da incendio. Prima ha cercato di screditarlo presentandosi ai carabinieri del paese per riferire che l’ex datore di lavoro l’aveva licenziato per assumere in nero altro badante poi sarebbe passato alle vie di fatto con la spedizione ‘punitiva’ in stile mafioso. L’origine del gesto e’ da porre in relazione alla decisione maturata dal datore di lavoro di sostituirlo con altro badante piu’ parsimonioso e che dava maggiore fiducia in quanto conosciuto da tempo. La decisione non e’ stata presa bene dall’ex badante che dopo circa due anni di lavoro si e’ visto sostituito a suo avviso ingiustamente. Fortemente risentito si e’ presentato ai Carabinieri ai quali ha ‘confidato’ che l’ex datore di lavoro aveva assunto un badante in nero. Le confidenze non hanno pero’ avuto seguito in quanto gli accertamenti dei Carabinieri hanno sconfessato il badante che e’ passato alle vie di fatto. L’uomo di notte ha raggiunto l’abitazione dell’ex datore di lavoro e dopo aver dato fuoco a uno straccio lo ha gettato dentro un bidone di vernice riposto vicino alla porta d’ingresso che e’ rimasta danneggiata dalle fiamme e dal fumo. E’ stato proprio il fumo a mettere in allarme il nuovo badante che e’ uscito di casa con l’anziano e ha spento il fuoco evitando che potesse propagarsi all’intera abitazione.

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