CASERTA – “La comunicazione del presidente della Regione Caldoro con cui, dopo l’enorme lavoro di risanamento, si dà il via libera a 384 assunzioni di medici e infermieri nelle Asl e negli ospedali della Campania impone un confronto chiaro ed immediato interno alla maggioranza di centrodestra in ordine alla necessità di salvaguardare in primo luogo i precari della sanità”. Lo afferma il consigliere regionale e coordinatore vicario del Pdl provinciale di Caserta, Angelo Polverino.

“Le strutture casertane – aggiunge – sono al momento quelle più penalizzate in Campania, considerando il rapporto tra personale disponibile e servizi erogati, e la sanità pubblica sarebbe già collassata a Caserta e provincia se non ci fosse stato il sacrificio della classe medica e paramedica ma soprattutto di moltissimi precari che attendono da anni che venga regolarizzato il loro rapporto di lavoro. Ebbene i nuovi concorsi devono tener conto, come del resto si sta cercando di fare a livello nazionale, dei diritti acquisiti e delle posizioni pregresse di medici e paramedici che lavorano spesso molto più di quanto dovrebbero ed hanno diritto ad avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Inoltre riservare solo 32 assunzioni all’Asl di Caserta, 8 all’ospedale di Caserta ‘S.Anna e S. Sebastiano’ e 8 al ‘Moscati’ di Aversa significa non tener conto nemmeno nel reale turn over che si è verificato negli ultimi anni”. “Su questi temi chiederemo e pretenderemo – conclude Polverino – precise risposte dal presidente della Regione Stefano Caldoro in quanto è giunta l’ora che la Regione Campania dia segnali concreti di attenzione alle esigenza del territorio di Caserta”.

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